Monviso intervento per alpinista infortunato (aggiornamento)

Aggiornamento: Sì è concluso positivamente pochi minuti fa l’intervento del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese sul Monviso. Dopo che i soccorritori hanno raggiunto l’infortunato e lo hanno stabilizzato, tramite tecniche alpinistiche hanno iniziato a calarlo verso valle. Faticosamente la comitiva ha raggiunto il bivacco Andreotti dove sarebbe stato possibile trascorrere la notte in caso di necessità. Ma siccome le condizioni del vento sembravano migliorate, si è deciso di tentare un recupero con l’elicottero che è avvenuto con successo consentendo di trasferire l’infortunato in ospedale e di riportare a valle il compagno di cordata e i soccorritori.

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Intervento del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese sulla via normale del Monviso per un alpinista infortunato. La chiamata di emergenza è stata lanciata intorno alle 13.30 di oggi, mercoledì 17 aprile, da una cordata composta da due uomini di nazionalità francese. In fase di discesa dalla cima della montagna, intorno a quota 3700m, uno di loro si è procurato un infortunio al ginocchio che gli impediva di scendere a valle. Poiché la zona è interessata da forte vento, non è stato possibile intervenire con l’elicottero. Le prime squadre pronte per essere elitrasportate in quota, presumibilmente nella zona del rifugio Quintino Sella, per poi proseguire via terra. L’infortunato e il suo compagno stavano tentando, lentamente, di scendere di quota in autonomia poiché le condizioni ambientali sono proibitive con vento tempestoso e temperature basse.

Una squadra composta da 3 tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese ha raggiunto l’infortunato e lo ha stabilizzato per affrontare la discesa via terra. Sono stati sbarcati dall’elicottero a valle del Bivacco Andreotti durante una breve tregua di vento, poi hanno proseguito a piedi fino a raggiungere la cordata bloccata sulla montagna. La comitiva ha iniziato la discesa a piedi con l’obiettivo di raggiungere il bivacco Andreotti o, più a valle, il bivacco Boarelli alle Forciolline. L’obiettivo è trasferire l’infortunato in un luogo sicuro dove ripararsi per la notte se non fosse possibile un recupero con l’elicottero. Nel frattempo una squadra di soccorritori è partita da Castello in Val Varaita per portare via terra ulteriore supporto.

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